Creatore di digital marketing.
Copywriter creativo.
Tutto in uno.
C'è chi non ha parole.
Per la sorpresa.
Per il dispiacere.
Per il dolore.
Per l’emozione.
E ovviamente non ha parole per comunicare.
C'è chi di parole ne ha troppe.
Sono quelli che propongono “un percorso di customer experience orientato all’engagement disruptive attraverso l’integrazione di influencer, ambassador e user generated content per generare experience interattive tra le buyer personas e il brand.
Più incomprensibile della supercazzola prematurata (ma molto meno divertente) e più fuffoso e soporifero del politichese dei tempi di Craxi e Andreotti.
E poi c’è una terza via. Una comunicazione creativa, che intrattiene, diverte, coinvolge, fermando i pollici che scrollano ininterrottamente sul telefono. E fa anche vendere: i miei clienti mica sono Onlus.
Io lo chiamo “Metodo Fermapollice”.