COSA MI PIACE della vita
Girare per le strade di campagna senza macchine davanti.
Fare la spesa in quelle botteghe dove ti danno una fettina di formaggio o di salame da assaggiare.
Prendere in braccio il mio gattone Archie e sentire che fa le fusa forte forte.
Tirare una palletta di carta alla mia gattina Holly e vederla sgommare per tutta la casa.
Andare in cantina a prendere una bottiglia di vino.
Stappare il Barolo e lasciarlo respirare un po’ prima di berlo.
Mangiare gli agnolotti crudi, ancora più che cotti.
Preparare il tavolo per mangiare fuori.
Camminare sull’erba, meglio ancora se con la rugiada del mattino.
Le sere di luglio, verso le otto.
Il melone, ma senza prosciutto.
Sedermi sotto una pianta a leggere un libro con una birra.
I lamponi mangiati direttamente dalla pianta.
D’autunno, andare in cascina a comprare le mele.
L’albero di Natale e il presepe con le palline e le statuine di quand’ero piccolo.
La mia città, Torino, in particolare quell’angolo di piazza Castello all’angolo con via Roma da cui vedi in un colpo solo Palazzo Madama, Palazzo Reale, la cappella della Sindone e la Mole Antonelliana.
Fare regali.
Le serie tv british: non è per fare lo snob, ma perché sono davvero belle.
Rileggere i libri che amo.
Cosa non mi piace? Le frasi fatte “tanta roba, resto umile, chiedo per un amico, oggi così, sapevatelo, no vabbè, le basi proprio, ci sta, ma anche no, post muto, breve storia triste”.